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Tutto alluminio o quasi.......

Parliamo un pò dei nostri materiali non ferrosi che costituiscono buona parte degli automodelli a scoppio.
A parte le plastiche che comunemente chiamiamo cosi, ma in effetti anche per le parti plastiche o meglio composte di materie plastiche che probabilmente tratteremo più avanti cerchiamo di fare un poco di luce sull' alluminio che compone il nostro modello.
l'alluminio (simbolo AL) è molto diffuso in natura sotto forma d'idrossido (bauxite) e nelle applicazioni industriali che lo rendono il più importante dei metalli non ferrosi.
CARATTERISTICHE
Metallo leggero, le sue caratteristiche meccaniche sono modeste, ma si elevano ad ottimi livelli quando viene legato con altri elementi.
Tralasciando i molteplici impieghi dell'alluminio ci occupiamo della metallurgia di questo a noi prezioso metallo sotto forma di leghe leggere.
Nelle leggere, oltre all'alluminio, figurano il rame, il Glossary Link magnesio, il manganese, il silicio, lo zinco, il nichel e altri metalli. Generalmente queste leghe subiscono trattamenti termici (tempra, bonifica, ricottura) che innalzano la resistenza meccanica.
Sono lavorabili sia per fusione che per deformazione plastica, per cui vengono distinte in:
§ leghe leggere da fonderia;
§ leghe leggere da lavorazione plastica.

Le leghe leggere da fonderia si distinguono in:
§ leghe alluminio-rame, con rame (fino al 12%) che innalza la durezza, la resistenza a trazione e al calore, la lavorabilità  all'utensile. Chiamato commercialmente con termini come termafond, alcufond e inafond, queste leghe sono utilizzate in getti di fusione per pistoni e parti di motori, carter e altri usi generali;

§ leghe alluminio-silicio, con silicio (fino al 12%) che migliora la resistenza a trazione e a fusibilità , permettendo di ottenere getti compatti ma abbastanza fragili e poco lavorabili all'utensile.Nei tipi commerciali silafont e silumin sono impiegate per ottenere getti di cilindri di motori, carter e articoli casalinghi;
§ leghe alluminio-magnesio, con discreta resistenza a trazione e buona lavorabilità  all'utensile. Per la loro ottima resistenza alla corrosione marina, queste trovano impiego soprattutto in parti di scafi;
§ leghe alluminio zinco, con buone caratteristiche meccaniche anche senza trattamenti termici.

Le leghe leggere da lavorazione plastica si dividono in:
§ leghe alluminio-rame, con notevole resistenza meccanica. Sono prodotte commercialmente nel tipo avional (con presenza anche di Si,Mg e Mn) per strutture di aerei, e nel tipo duralite (con presenza di Fe, Mg, Ni) per manufatti resistenti al calore e all'usura;
§ leghe alluminio-magnesio, con discreta resistenza meccanica e buona resistenza alla corrosione; sono impiegate in laminati per pennellature;
§ leghe leggere ad alta resistenza, che presentano alte caratteristiche meccaniche, come (il famoso anche nel nostro campo automodellistico in fatture di telai) ERGAL (con aggiunta di Zn, Mg e Cu) che raggiunge una resistenza a trazione di 590-:-690N/mm2.
Concludendo per conoscere il tipo di materiale soprattutto per i laminati (quindi lastre o barre) i materiali hanno una designazione, nel caso leghe da fonderia con sigla G-Al seguita dai simboli degli elementi di lega e loro tenore percentuale ad esempio G-AL Mg7 (qindi lega leggera di alluminio da fonderia con il 7% di magnesio, la G sta per getti di fusione).
Con sigla P-Al quindi per lavorazione plastica (la P sta per lavorazione plastica).

Enzo Galiffi