Vista da bambino a 10 anni in quel di Monza ma per lo piu' descritta da mio padre. Rivista poi durante le manifestazioni della coppa InterEuropa per vettura storiche sempre sul tracciato brianzolo. Inutile dire che il fascino e l'ammirazione per l'originalita' del progetto che suscitava in me e' sempre stato notevole. Da appassionato di modellismo non mi rimaneva che tentare di ricostruirla nella scala a me tanto cara: 1a8 chiaramente motorizzata con un motore a scoppio da 3.5 cc. Prima di partire ho recuperato tutte le informazioni che sono riuscito a recuparare sulla rete per farmi un'idea precisa della vettura reale e soprattutto delle proporzioni.
Pneumatici, telaio e carrozzeria. Fondamentale l 'apporto di Deltaplastik che recentemente ha reso disponibile una carrozzeria della Tyrrel P34 con la quale ho iniziato i primi esperimenti per visualizzare le giuste proporzioni soprattutto al fine di costruire l 'avantreno. Chiaramente la scelta dei pneumatici anteriori piu' verosimili e al tempo stesso compatibili con gli spazi di una vettura in scala 1a8 e' stata fondamentale. Il telaio scelto e' quello di una WRC GT ovviamente rigida e a due ruote motrici mentre per le gomme anteriori la scelta e' caduta su quelle della scala 1a12.
Avantreno E' chiaramente il cuore di questa vettura. Il problema della gestione degli ingombri mi ha obbligato a stravolgere il basculino della WRC che ho sostituito con quello di una Motonica rigida mantenendo pero' i due punti di snodo presenti sul telaio WRC. A questo punto ho cercato sul mercato quali fossero i fuselli (e relativi porta fuselli) anteriori meno ingombranti (dovendone mettere 4) ma al tempo stesso sufficientemente evoluti da poter permettere comunque tutte le regolazioni possibili (convergenza, caster, camber, ackerman, carreggiata). Dopo un po ' di ricerche la scelta e' caduta sull avantreno di una 1a12 americana: la Speed Merchant Rev5. Questo semplice ma efficace avantreno e' realizzato con tiranti e uniball su una forcella piana di carbonio permettendo quindi di agire sui vari angoli ma al tempo stesso di poter gestire gli ingombri a propria scelta. La struttura di carbonio ha poi permesso di mantenere un profilo basso ma contemporaneamente rigido. A questo punto ho optato per il mantenimento del salvaservo accoppiato a parallelogramma al servo, entrambi pero' con funzioni di sterzata. Il servo, un Futaba digitale ribassato completo di una squadretta addizionata con una placchetta di carbonio (per poter far lavorare meglio la tiranteria), e' stato montato su quattro viti del 25 con dadi autoserranti per la regolazione dell ’altezza del medesimo. Tiranti Motonica hanno completato l ’avantreno.
Retrotreno e alettone Una della parti che mi ha portato via piu' tempo dopo il basculino anteriore e' stato l 'alettone posteriore con relativo supporto. Per rendere il tutto il piu' verosimile possibile, la scelta e' caduta sull ’alettone posteriore di una FG F1 in scala 1a5. Ho optato per le ali in carbonio che sono state ridotte di larghezza per renderle compatibili, mentre le paratie laterali le ho costruite con una lastra di carbonio da 1mm riproducendo le linee originali. Il supporto e' stato costruito con due bandelle di carbonio da 2mm unitamente a flangie di bloccaggio tagliata da angolari di alluminio da 2mm. Il tutto irrobustito da distanziali sempre di alluminio. Il telaio WRC era gia' predisposto con due fori per il montaggio dell ’alettone. Per il resto rimane il retrotreno originale.
Corpo vettura Sul corpo centrale ho agito nel seguente modo. Ho creato un roll bar verosimile togliendo quello originale e portandolo ai lati del serbatoio sempre usando del filo armonico di 3mm. L ’aggancio dello scarico e' stato modificato per lasciare spazio alla sterzata della ruota anteriore, posteriore sinistra che altrimenti avrebbe toccato dentro al serraggio dello scarico. Per bloccare la marmitta ho quindi modificato il segmento di acciaio armonico aggiungendo un oring di gomma spessa per il bloccaggio. La piastra radio originale WRC e' stata tagliata dal supporto anteriore (davanti al serbatoio) in poi. Ho montato una scatolina porta ricevente by Edam e un porta transponder by Serpent. I supporti carrozzeria laterali li ho ricavati da una piastrina di carbonio da 2mm unita a un parallelepipedo di plastica adeguatamente forato per bloccare il tutto sfruttando il foro originale WRC previsto per il bloccaggio del rollbar. Sulla piastrina in carbonio ho poi montato supporti carrozzeria by TM.
Carrozzeria e bumper Il bumper anteriore originale era troppo esteso e ho quindi dovuto ridurne le dimensioni per poter far lavorare il basculino. I 3 fori da 4mm sono quindi stati sostituiti da un foro da 4mm (originale) e da due fori da 2mm per bloccare a dovere il bumper su cui ho montato il supporto carrozzeria originale WRC montato su due colonnette in plastica (fissate con viti del 25) unite a due piastrine di carbonio curvato. Nel frattempo volendo creare una riproduzione, pur funzionante, della P34, ho cercato sulla rete delle decals realistiche. Le ho trovate da un certo Nathaniel, modellista americano che su richiesta riproduce e stampa su adesivi decals di qualsiasi vettura di F1 e non solo. Queste sono sia utilizzabili per il semplice incollaggio sia come stencil per aerografia (questo il mio caso). Per testare la vettura ho pero' provveduto a montare quella gia dipinta acquistata da Deltaplastik (di ottima fattura ma certamente non al livello delle decals di Nathaniel). Era troppa la fretta di vederla completa!!