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Come ti riparo la marmitta

In questi giorni si parla tanto degli alti costi del nostro giochino, ho pensato quindi di proporre l' ennesimo consiglio su come recuperare materiale ormai inutilizzabile che teniamo in cassetta solo perché ci dispiace buttarlo pensando a quanto è costato e, soprattutto, a quanto poco tempo è durato.
Il ricambio in questione, in questo caso è la marmitta. Io ne ho comprate due in un mese ed entrambe hanno avuto la stessa sorte chiudendo prematuramente la loro carriera....

Ho pensato che forse era il caso di pensare ad un modo per ripararle così da poterle usare almeno nelle prove o nelle gare libere. Scartate le ipotesi di saldatura (spessore troppo sottile dell'alluminio) o di utilizzo di collanti tipo acciaio liquido  ( parte troppo sollecitata dal punto di vista meccanico e termico ), ho deciso per un intervento più radicale.

Da una barra di alluminio larga tre centimetri e spessa due comprata al brico ho ricavato una flangia con sei fori radiali da 3 mm ed uno centrale da 4 mm.
Nel foro centrale ho inserito una vite M4 da 20mm con testa per chiave a brucola e l'ho bloccata con un dado autobloccante e del frenafiletti blu (abbondante), poi ho rifinito  il tutto perché diventasse un disco di diametro poco maggiore di quello della testa della marmitta.

La fase successiva ha richiesto un po' più di attenzione: usando la flangia così ottenuta ho forato la marmitta utilizzando una punta da 2 mm.
Per essere il più possibile preciso ho fatto il primo foro ed ho bloccato subito la flangia con una vite autofilettante da 3 mm stando attento a non stringere troppo per evitare di allargare troppo il foro sulla marmitta, poi ho ripetuto la procedura per il foro diametralmente opposto. In questo modo ho potuto fare gli altri fori senza che la flangia si spostasse.
Smontata la flangia il risultato è quello visibile nella foto.

Per l'assemblaggio definitivo ho spalmato dell'acciaio liquido sulla parte della flangia che sarebbe andata a contatto con la marmitta ed ho avvitato il tutto stando attento che la parte filettata della vite M4 restasse all'esterno in modo da diventare il nuovo supporto.

Un ulteriore ritocco con l'acciaio liquido ed il lavoro e concluso.

E' ovvio che per montare la marmitta così riparata è necessario realizzare un' apposita staffa, ma , con un pezzetto di acciaio armonico ed un po' di pazienza, questo è un ostacolo tutt' altro che insormontabile.
Ho sottoposto le mie due marmitte così riparate ad un test in pista ed il risultato è stato positivo al 100%. Il tutto ha retto in maniera ottimale.

Alla prossima
Pietro Cucinotta (PMC)