Il telaio della Fenix 4 con la parte inferiore delle spalline scomponibili.
I differenziali e la trasmissione.
Le spalline scomponibili chiuse, il gruppo sospensioni e le barre antirollio di scatola.
Le piastrine in carbonio e gli ammortizzatori.
La piastra radio, il supporto carrozzeria e il paraurti.
Completa, mancano solo le ruote e l'elettronica.
Perni superiori con 3 possibili regolazioni per il recupero di camber.
eccentrici in teflon nel braccio inferiore che permettono di alzare, abbassare o inclinare lo stesso.
Il differenziale posteriore, a denti conici, non presenta piu' le boccole con cuscinetto grande, ma monta cuscinetti 10x19 direttamente su di esso. La camme freno ruota su doppio cuscinetto.
La piastra radio e il serbatoio. Svitando le viti di fissaggio anteriore, grazie a due guarnizioni in gomma, si puo' svincoalre la piastra radio.
Particolare del gruppo anteriore.
Perni superiori su boccole in teflon e con possibilita' di alzare/abbassare il braccio oppure di inclinarlo, braccio inferiore su boccole in teflon eccentriche. Il salvaservo, ha 2 possibilita' di regolazione dell'ackermann come nel modello LF.
Il gruppo anteriore.
Il gruppo anteriore.
Gruppo posteriore rivoluzionario, svitando solo 4 viti, il gruppo si scompone permettendo di rimuovere sia il differenziale posteriore, sia l'asse della trasmissione completo di pulegge e cuscinetti. La manutenzione diventa dunque la piu' veloce di qualsiasi altra auto GT, le barre e gli ammortizzatori rimangono montati e settati come in origine. A proposito di cuscinetti, per assicurarne la tenuta e migliorarne la resistenza alla flessione, l'asse puo' portare 4 cuscinetti.
Anche all'anteriore, svitando solo 4 viti si accede al differeniale per una manutenzione senza pari per velocita' e facilita' di montaggio. Come anche al posteriore, le barre non si devono smontare e quindi la regolazione rimane fissa. Anche gli ammortizzatori restano nella loro sede.
La macchina di scatola ha i portabarra in plastica, come optional si possono montare questi in ergal sempre su boccole in teflon. Il modello in fotografia e' di Massimo Pollice.