HPI MICRO RS4 1/18
- 04 Feb 2004


Il Montaggio
Grazie al ridotto numero di pezzi di cui è composta la macchina, e all'ottimo apporto dato dal manuale, il montaggio si completa in poche ore, e scorre via senza grossi problemi. Unico punto da tenere ben presente è la sbavatura dei satelliti del differenziale anteriore, da farsi con estrema cura per ottenere un movimento fluido. Se poi, come nel mio caso, preferite usare un pacco da 5 celle 2/3AA invece del portapile per 4 stilo contenuto nel kit, bisogna costruire un piccolo tampone di 1,5mm di spessore da posizionare tra telaio inferiore e pacco batteria, in maniera che quest' ultimo non vada ad interferire con la cinghia di trasmissione compromettendo la scorrevolezza.
Per ottenere un giusto gioco tra pignone e corona e tra assale e banchino posteriori, consiglio il solito metodo della strisciolina di carta inserita tra le parti in questione prima di procedere al serraggio delle viti a brugola.
La prima grande novità che questo modello porta nel settore delle micro è il fatto di utilizzare elettronica di dimensioni standard: una ricevente, un ESC e un normale servo economico e il gioco è fatto. Siamo pronti!!!
Il Modello
Ci troviamo davanti quindi al modello montato: una piccola touring 1:10 con trasmissione a cinghia singola tra i due assi e motore che impegna direttamente sul differenziale posteriore. Il telaio è un classico double deck con piastra inferiore in FRP (Fiber Reinforced Plastic, o vetronite se preferite .) e piastra radio superiore in plastica morbida. Il retrotreno è a ponte rigido, fissato direttamente al telaio e sfrutta la flessibilità della piastra inferiore (appositamente scaricata) per ottenere mobilità ; un ulteriore ammortizzatore a molla posizionato tra banchino e piastra radio permette di regolare la rigidità in flessione del retrotreno. All'



Partiamo?????
Finito di montare il kit installo un servo economico, un regolatore LRP Quantum Micro (nato appositamente per questa categoria e già cablato con i giusti connettori), una ricevente Novak, realizzo un supporto attorno al quale arrotolare il cavo d' antenna per non farlo uscire dalla macchina, carico il pacco da 5 celle 1100mAh, e sono pronto . La carrozzeria da me scelta è quella della Dodge Viper, passo 140 e larghezza massima sia all'anteriore sia al posteriore; sul liscio cemento su cui sto girando la macchina si comporta benissimo: il peso ridotto e il buon avantreno le forniscono un inserimento in curva irreale, purtroppo da metà curva in poi i limiti delle gomme dure fornite di scatola si fanno sentire, e la macchina scappa facilmente in un

Un etto di anabolizzanti per la piccola!
Parto, come ovvio viste le reazioni, dal cambiare le gomme posteriori con le gomme soft prodotte dalla stessa HPI, e la piccolina migliora: ora l'assetto è corretto, le risposte della macchina immediate, ma soprattutto sincere, molto più sincere di quelle di qualsiasi altra auto in scala così ridotta, è veramente una Touring! Una cosa impressionante che noto (per l'ultima volta) è l'elevata autonomia (circa 45 minuti) che il pacco Orion è in grado di fornire col motore stock.
Ben presto però la voglia di vedere quanto può fare un microbo del genere prende il sopravvento . Sostituisco il motore di serie con un Super Modified 45 spire prodotto da HPI, rodato a basso voltaggio per 40 minuti in un apposito liquido per ottenere un perfetto rodaggio dei carboni, monto un pignone (sempre HPI) in acciaio al posto dell'originale in plastica, e sostituisco il differenziale anteriore con uno scatto libero, con omocinetici in acciaio, e ributto la creatura in pista .. la potenza (incredibile le prime volte) che il micromotore HPI è in grado di generare è realmente eccessiva, la macchina raggiunge velocità balistiche sul rettilineo, ma in curva bisogna guidarla con i pollici felpati pena testacoda continui; ogni staccata, anche per uno come me abituato allo scatto libero e quindi a frenare solo con le ruote posteriori, è un incubo, che si fa?
Dopo un rapido esame mi vien da dire che le masse in gioco sono talmente ridicole che una variazione di durezza delle molle sia solo un palliativo, bisogna ricorrere a rimedi più drastici Regalo quindi alla mia Micro quattro scarpine in spugna Trinity (prodotte, come consuetudine, dalla GRP), nelle mescole Magenta (soft) al posteriore e Pink (medium) all'anteriore, l'apocalisse!!!! La macchina ora è inchiodata per terra (il limite delle coperture HPI è davvero evidente, ora) il motore si può sfruttare in tranquillità , la scelta dello scatto libero anteriore, con così tanto grip, si rivela azzeccata: la macchina entra ed esce dalle curve come un meteorite! Ovviamente questa velocità assurda si paga in termini di consumo, e l'autonomia si è dimezzata . Però per quei 20 minuti .
Un ultimo appunto: in un anno di utilizzo non ho mai rotto niente, a conferma della robustezza dei materiali usati da HPI, ma l'uso con motori potenti e su superfici con elevato grip porta alla completa distruzione della cassa del differenziale anteriore nel punto in cui questa riceve il moto dalla puleggia anteriore. HPI si è accorta di questo e in vendita si trova una (costosissima) cassa del differenziale interamente ricavata dal pieno di ergal che mette fine una volta per tutte a questo problema.
Pregi
· Comportamento sincero
· Realizzazione molto buona
· Ospita elettronica standard
· Prestazioni (di scatola) molto ben bilanciate
Difetti
· Prezzo di listino un po' elevato
· Se si aumenta la potenza del motore bisogna intervenire su molti elementi per rendere la macchina guidabile e affidabile
· Gomme di scatola (posteriori in primis) non eccezionali