Realizzazione di Scarica Batterie
- 25 Nov 2003
E' pur vero che se non ci sono grosse differenze tra una celle e l'altra il pacco si bilancia in maniera autonoma dopo pochi cicli di carica scarica ma i più pignoli possono usare questo metodo. Il materiale per tute e due le realizzazioni, mi è costato veramente poco, con 6 euro ho comperato 8 diodi, 6 resistenze, 4 portabatterie individuali,1 led, la piastrina e il tubetto termorestringente. Un saldatore a stagno e via. Preciso che è la mia prima realizzazione elettronica in assoluto e ringrazio Mauro per le dritte che mi ha dato. I puristi dell'elettronica avranno forse a ridire per la realizzazione ma comunque il tutto funziona. I valori per tutti i circuiti sono calcolati per scaricare tutti i pacchi con circa 100 mA: la scarica non è a corrente costante e quindi inizierà con un valore superiore a 100 mA e terminerà con un valore inferiore, ma ciò poco importa. La durata della scarica dipende dalla capacità del pacco o della singola cella, e per determinare all'incirca i tempo di scarica basta dividere la capacità del pacco (o cella singola) per 100 mA. Per esempio se il pacco è da 1850 mA, dividete 1850 per 100 ed ottenete un tempo di scarica di circa 18 ore e mezza. Il tempo può essere inferiore ed allora significa che il pacco non era completamente carico. Infatti all'atto pratico ho scaricato una cella completamente carica da 700 mha in 7 ore con lo scaricabatterie individuale. Anche il pacco da 4 elementi dovrebbe avere la stessa capacità , ma non l'ho ancora testato completamente. Quì sotto le fasi del lavoro: |
Da sinistra a destra: la resistenza, il diodo, il tubetto restringente e il portabatteria |
Quì ho unito saldando a stagno il diodo (dalla parte della tacca bianca) alla resistenza (non ha polarità e quindi non importa da che parte la attaccate. |
Per un lavoro più pulito ho inguainato la saldatura ed il diodo lasciando scoperto solo la resistenza per favorire la dissipazione del calore (anche se è veramente minima) |
La realizzazione completa: Ho saldato il capo della resistenza al polo negativo del portabatteria e il capo del diodo a quello positivo. Ne ho preparati 4 per poter scaricare contemporaneamente più celle. |
Questa è invece la realizzazione dello scaricabatteria per 4 celle. In alto i 4 diodi, in basso la resistenza, ed in mezzo il led che segnala, spegnendosi, l'avvenuta scarica del pacco. la piccola resistenza in diagonale in serie al LED serve per limitare la corrente: il LED funziona correttamente con correnti da 5 a 20 mA e la resistenza serve a regolare la corrente in modo ottimale. Vi ricordo che trovate lo schema del circuito nell'articolo di Mauro e che diodi e led hanno una polarità specifica. I diodi sono tutti 1N400X (dove nella X può essere un numero compreso da 1 a 7: 1N4001, 1N4002, etc). Il Diodo è nero con una tacca bianca, la tacca bianca è la punta della freccia nello schema (Catodo). Il LED ha due terminali, quello più corto è anche dal lato smussato del diodo LED è la punta della freccia (catodo). Attenti a non bruciarvi le dita mentre saldate !!! |