Apparato RC
- 03 Ago 2003
La Trasmittente
La Radio trasmittente converte il movimento delle nostre dita in segnali elettrici che vengono spediti al modello, incorpora almeno due controlli separati che permettono uno di accelerare e frenare e l'altro di controllare la direzione destra sinistra. Ogni tipo di controllo richiede un canale che possa lavorare indipendentemente. Per controllare un Auto Modello è quindi sufficiente un Radiocomando a due canali. Sul mercato sono disponibili due tipi di Radio, a Stick e a Volantino . Nelle radio a Stick, l'accelerazione e la frenata, così come la direzione del modello si controllano muovendo due levette, poste in posizione ergonomica e raggiungibili dai pollici delle due mani. Le radio a Volantino, vengono invece impugnate come una pistola con la mano sinistra, l'accelerazione e la frenata avvengono tirando o spingendo un grilletto con il dito indice, mentre la direzione si controlla per mezzo di una manopola chiamata appunto volantino, che viene impugnata dalla mano destra. Mi risulta siano disponibili dei controlli invertiti anche per i mancini. I trim sono dei piccoli cursori in prossimità dei controlli che permettono di fare delle piccole aggiustature sulla taratura definitiva del modello. In tutti i tipi di Radio troviamo sempre anche un indicatore di carica delle batterie e la possibilità di invertire l'azione del comando dx-sx e acceleratore-freno. Nei modelli più professionali, abbondano molte altre caratteristiche che meritano un articolo separato, ricordo tra le tante, la regolazione dei fine corsa, della velocità dei servi, il dosaggio della frenata e dello sterzo.
La Ricevente
La ricevente ha la responsabilità di convertire i segnali radio che riceve dalla trasmittente in impulsi elettrici che i servocomandi possano riconoscere. Deve avere almeno lo stesso numero di canali della trasmittente ed un quarzo che operi sulla stessa frequenza. Le riceventi hanno diverse forme e dimensioni, hanno sempre un filo che funge da antenna e i connettori per allacciare i servocomandi e l'alimentazione. Sul mercato esistono delle particolari riceventi che hanno un modulo chiamato BEC (Battery Eliminator Circuitry), questo modulo permette ai modelli RC elettrici di alimentare i servocomandi e la ricevente stessa con la stessa alimentazione del motore elettrico, proteggendo il tutto dai voltaggi superiori ai 6 volt. Attenzione il circuito BEC riduce anche la corrente a disposizione dei servocomandi, quindi qualora voleste controllare con una di queste riceventi, servocomandi ad alto assorbimento (8/13 kg), consigliamo l'utilizzo di un cavo a Y per l'alimentazione diretta.
I Servocomandi
Sono i muscoli del nostro sistema di controllo RC e come i muscoli vanno controllati nella potenza e nella velocità , non per niente questi sono i due parametri che li contraddistinguono. Condividono tutti la stessa base costruttiva, un piccolo motore elettrico che genera il movimento necessario a muovere i tiranti dello sterzo, del gas e del freno, tramite una serie di ingranaggi che ne determinano la velocità e la potenza. Il moto circolare che genera il motore viene convertito in moto lineare dalle squadrette che poniamo in cima ai servocomandi. Attenzione queste squadrette pur sembrando tutte uguali una all'altra possono avere delle piccole differenze nella zigrinatura dell'innesto, quindi ci raccomandiamo l'uso di squadrette conformi al nostro servocomando.
Le Batterie
Come abbiamo detto, sia l'unità trasmittente che quella ricevente, hanno bisogno di essere alimentate. Il sistema universalmente riconosciuto è quello delle batterie ricaricabili, in quanto nell'uso prolungato sono senz' altro più economiche. Per garantire una migliore resa del gruppo ricevente servocomandi, le batterie vengono saldate in pacchi da 4,8 volt o 6 volt. Questa operazione garantisce una migliore erogazione di corrente a prescindere dalle vibrazioni generate dal motore durante la corsa. Se i vostri servocomandi non funzionano a dovere, se ronzano od hanno dei strani singhiozzi, generalmente basta saldare il pacco invece che tenere le celle nel classico porta batterie a molla.