Preparazione e posizionamento di un apparato radio
- 21 Lug 2003
Questo piccolo congegno è il cuore di tutto il sistema e forse anche il più delicato.
La ricevente come ogni altro componente elettronico, altro non è che un circuito stampato sul quale sono salvate le prese per i servocomandi e per il quarzo che ne determina la frequenza di lavoro, oltre agli altri componenti elettonici come condensatori, resistori.
gli ultimi componenti citati sono anche quelli di maggiori dimensioni e quindi con le vibrazioni i piedini che li sorreggono potrebbero spezzarsi creando malfunzionamento e/e bloccaggio dell'apparato. Per evitare ciò descritto è consigliato di incollare tra loro questi componenti con della colla a contatto che ha la proprieta di essere facilmente rimovibile ma elastica e tenace al punto giusto.
Sull'altra facciata della scheda stampata sono visibili le micro piste dei circuiti che essendo molto ravvicinate tra di loro temono l'umidita che essendo conduttrice potrebbe creare dei ponti e dei collegamenti sbagliati che creerebbero dei cortocircuiti.
Per prevenire tutto ciò si è pensato di spalmare del grasso al silicone che non essendo conduttore isola tutte le piste del circuito dall'ambiente esterno e proteggendole quindi dall'umidità .
Un'altro metodo che sostituisce l'incollaggio dei componenti e il grasso siliconico sulle piste è quello di tappare le prese dei servi e del quarzo con delle vecchie spinette unte di distaccante e di riempire l'involucro della ricevente con del silicone da ferramenta (quello in tubo per capirci) che quando sara solidificato creerà un blocco a prova di umidità e vibrazioni; un metodo più spartano ma ugualmente efficace. Quest'ultimo metodo rende però più difficile se non impossibile qualsiasi operazione di manutenzione da parte di un centro assistenza.
Passiamo ora alla protezione esterna della ricevente, operazione molto importante e da effettuare con molta cura. Basti pensare alle sollecitazioni a cui viene sottoposto questo organo elettronico, spesso bagnato e aggredito da vapori di miscela e olio, è collocata a pochissimi centimetri da un motore a scoppio che oltrepassa comodamente i 100 gradi.
Per facilitarle la vita ci sono molte tecniche di imballaggio.
Si consiglia inizialmente di prendere la ricevente e posizionarla vicino ad un termosifone per far asciugare l'umidità al suo interno.
Una soluzione forse più tecnica da me pensata è quella di posizionare la ricevente in un barattolo ermetico con all'interno del gel di silicio (quelle bustine messe sulle scatole delle scarpe) che grazie alle sue proprieta igroscopiche azzera l'umidita.
Dopodiche si provvede a sigillare il bordo di apertura dell'involucro della ricevente e le relative viti di fissaggio con pattex o colla a contatto.
Dopo queste operazioni si puo avvolgere la ricevente in un foglio di carta scottex che avrà il compito di assorbire l'eventuale umidità che si verrà a creare in seguito.
Terminato questo primo strato si avvolge il tutto in un sacchettino di nylon, domopack o la si infila in un palloncino.
Come ultimo strato si avvolge e si fissa il tutto con del nastro isolante ben teso e che copra tutta la superficie.
I servocomandi possono subire un trattamento piu semplice dato che basta sigillare tutti i bordi e le viti con colla a contatto e di inserirli eventualmente in un palloncino forato nel punto giusto per l'uscita della spinetta.
Per un'ulteriore protezione si può frapporre un O-ring tra il servo e la squadretta.
Il pacco batterie deve avere le celle saldate tra di loro, il che elimina totalmente la possibilità di falsi contatti.
Dopo questa operazione il pacco può venir inserito in un palloncino sigillato o rivestito di nylon e nastro isolante.
Passiamo ora alla seconda parte del nostro lavoro, quella di disporre tutto ciò preparato a prova di annaffiatoio sul modello.Un buon posizionamento può infatti ridurre di molto la possibilità di avere inconvenienti di natura elettrica.
Come sempre iniziamo dalla ricevente che va posizionata in modo elastico sul modello facendo in modo che sbatta o che riceva botte e vibrazioni il meno possibile.
Essa può venir inserita in una scatola porta ricevente riempita con gommapiuma che ha il compito di non farla sbatacchiare e di assorbire le vibrazioni, o venir appesa con nastro adesivo all'apposito supporto plastico, avendo cura di frapporci sempre della gommapiuma. Questo supporto non andrà mai serrato del tutto alla piastra radio ma andrà lasciato abbastanza libero di oscillare.
Altro metodo che io stesso utilizzo con più che ottimi risultati è quello di sospendere la ricevente con degli elastici a fettuccia tra due viti abbastanza lunghe avvitate sulla piastra radio al posto del supporto plastico.
Il pacco batterie va anch'esso fissato in modo elastico per evitare che le vibrazioni rompano le saldature.
I sevocomandi vanno fissati con viti o con fascette usa e gette da elettricista avendo cura di usare gli appositi gommini e boccole metalliche forniti con gli stessi.
Tutti i fili vanno fissati in modo sicuro alla piastra e non lasciati vaganti per evitare che si incastrino su cardani o cinghie o che si infilino fra i denti della corona e del pignone.
Inoltre e consigliato di rivestirli con del termoretraibile e di non fissarli a supporti metallici non isolati per evitare che un'imperfezione del rivestimento dei cavi possa creare un cortocircuito o fare "massa".
Anche l'antenna va distesa il più possibile e soprattutto non va tagliata per evitare di ridurre la portata del TX.
Nel caso fosse troppo lunga bisogna avvolgere la parte in eccesso, in modo ordinato attorno ad un pezzetto di plastica o comunque di materiale isolante.
Si ricorda inoltre per una maggiore protezione di sigillare tutte le spinette con pasta rossa o colla a contatto e di inserire delle piccole prolunghe sulla ricevente per evitare di dover tagliare tutto l'imballaggio per sostituire un servo.