Rigida FP Manta
- 05 Dic 2005
Abbiamo ricevuto le immagini delle modifiche fatte a una Manta Competition della Mantua Model dall'amico FP.
Queste modifiche, atte a migliorare le performance di questo modello rigido 1a8, dimostrano come si possa intervenire in modo artigianale con inventiva e passione.....
Il modello di partenza è una Manta Competition della Mantua Model, a cui sono state apportate le seguenti modifiche. Al fine di impedire la flessione dei supporti durante la frenata, è stato inserito un puntone di irrigidimento tra i supporti del differenziale, costituito da un piatto in alluminio di larghezza 10 mm e di spessore 2 mm, ancorato ai supporti tramite due viti autofilettanti 3x10 mm, delle quali quella collegata al supporto in cui è alloggiato il disco del freno è stata limata per evitare che interferisse col disco stesso. La piastra radio originale in plastica, che supportava sul lato destro il servo del gas-freno e la ricevente (o il pacco batterie) e sul lato sinistro il pacco batterie (o la ricevente), è stata sostituita con una in alluminio, ricavata da una piastra (di produzione Mantua Model), che supporta la ricevente e il servo del gas-freno sul lato sinistro e il pacco batterie in posizione centrale anteriore, come sulla New Manta. La piastra radio è ancorata al telaio tramite tre colonnine in ergal (di produzione Mantua Model): due posteriori, in corrispondenza dei fori nei quali erano inserite le colonnine di sostegno della piastra radio originale, ed una anteriore, in corrispondenza del foro anteriore del serbatoio. Quest' ultimo, fissato elasticamente tramite l'interposizione di due o-ring, è lo stesso che equipaggia la Rally Race, più professionale di quello originale, ma soprattutto più corto, il che ha consentito il posizionamento centrale del pacco batterie. Il bilancino non è stato modificato, ma lo si è forato per consentire il passaggio della colonnina anteriore della piastra radio. Il salvaservo indiretto originale, concettualmente identico a quello del Formulino, è stato sostituito con un salvaservo diretto (lo stesso della Space Europa della SG New), che ha richiesto di montare il servo dello sterzo in posizione capovolta (come sulla Monaco Model), fissato su una piastrina in alluminio ricavata dalla solita piastra di dimensioni 100x200x2 mm e sostenuta da due colonnine in ergal ancorate al bilancino, a cui sono stati praticati due fori in posizione opportuna. Tutte le lavorazioni sono state eseguite in maniera artigianale, partendo da un disegno in AutoCAD, tagliando in maniera grossolana col Dremel e rifinendo con una lima. Gli effetti principali di queste modifiche sono due: uno funzionale, rappresentato dalla maggiore precisione e prontezza di sterzo, per l'eliminazione di gran parte dei giochi nocivi legati al salvaservo indiretto e per il maggiore accentramento dei carichi sul modello, ed uno puramente estetico, legato alla soddisfazione per il risultato finale. FP |