SMBX6 RG by Michael Sanavia
- 01 Mar 2015
Il panorama rally-game attuale offre due tipi di modelli: quelli con la trazione a cinghia e i modelli con la trazione a cardano, che non sono poi molti nel mercato e parecchi se non tutti, sono abbastanza datati. l'unica alternativa a questi ultimi è la conversione di un modello da off road recente, come avveniva negli anni scorsi. Questa mancanza non mi è mai piaciuta: se da una parte, infatti, i modelli a cinghia, pur essendo molto gratificanti, sono altrettanto bisognosi di cure, e spesso nei piazzali non hanno più un grosso vantaggio cronometrico, dall'altra non mi va di dover girare con un modello a cardano dove le coppie coniche devono essere controllate ad ogni uscita, oppure usare un mezzo prossimo ai 4kg come avviene con molti modelli a cardano old style. Premesso questo, un paio di anni fa ho iniziato a pensare alla modifica di un modello da off-road da poter usare sull'asfalto. Complici di questi miei pensieri, indubbiamente, alcuni articoli qui presenti e anche un paio di colleghi di avventura, nel settore auto modellistico già da parecchi anni, che avevano intrapreso questa strada alcuni anni fa. La scelta del modello di partenza, avendo svariati ricambi in casa e più di un modello dello stesso costruttore, è stata facile. Mugen MBX6. (da cui deriva simpaticamente SMBX6 RG) E vorrei qui condividere con voi il risultato, che reputo abbastanza buono, affinché altri possano trarre spunto dal mio lavoro e, perché no, implementarlo e migliorarlo. In sintesi, le modifiche più evidenti sono: ¢ Il telaio, realizzato in ergal 7075 di 5 mm di spessore, ovviamente senza la piega anteriore da off-road e con la predisposizione per il montaggio di un bumper in nylon e spugna. Nello specifico la compatibilità è per il bumper prodotto dalla BP racing, nativamente per Schepis Model MZ. Nel telaio sono state, inoltre, inglobate delle pastiglie in acciaio, dove si vanno ad appoggiare i grani di regolazione dei down-stop, per una maggiore resistenza all'usura. ¢ Torri ammortizzatori in fibra di carbonio, con angoli e distanze riviste per il montaggio di diversi ammortizzatori. Scelta, anche qui, ricaduta in quelli usati dai modelli a gt cinghie (nello specifico big bore Schepis Model per MZ3) ¢ Trapezio salvaservo in carbonio, più lungo rispetto all'originale, per compensare l'eliminazione della piega tra cellula anteriore e colonnine salvaservo. àˆ comunque possibile montare il trapezio originale vista la presenza di due serie di fori per le colonnine. Con questa modifica si varia l'angolo di Ackermann, ottenendo così maggior inserimento nei tratti veloci, preferibile in alcune condizioni di pista e di guida. ¢ Supporto differenziale centrale inferiore in ergal ricavato dal pieno, per dare maggior rigidità e quindi scorrevolezza al modello, ma, soprattutto per conferire maggior tenuta ai filetti m3 nei ripetuti interventi di smontaggio e rimontaggio. ¢ Palo rigido in sostituzione del differenziale centrale, utilizzabile con le corone di serie (sia in plastica che in metallo). ¢ Piastrine di tenuta dei braccetti inferiori, con boccole eccentriche, create per modificare gli angoli dei perni, ma anche per migliorare la tenuta all'usura delle boccole originali in plastica, sostituite con altre sempre autorealizzate in bronzo-alluminio. ¢ Supporto posteriore per traversino di supporto carrozzeria di derivazione Mugen MRX5 Il modello completo di carrozza da 1.5 mm, tutto a bordo (gomme, life per rx) e a secco pesa 3450 gr.Qui sotto alcune foto del modello e dei particolare da me disegnati e realizzati. Michael Sanavia |
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