Kyosho Evolva Primo Contatto
- 29 Apr 2005

La Evolva di Kyosho è un modello che sta polverizzando ogni record e sta facendo man bassa di tutti i più importanti trofei nazionali ed internazionali. già campione del mondo, Campione d' Europa e fresca vincitrice del WarmUp sulla pista di Messina, teatro dei prossimi campionati del Mondo di categoria.
Abbiamo ora la possibilità di vederla da vicino e di poterla giudicare a livello di montaggio, pronti in seguito a metterla alla frusta in pista per vedere come va.
![]() Le istruzioni sono molto dettagliate, con tanto di disegni in scala 1:1 dei particolari. Non siamo a livello di Serpent ma direi che il manuale va molto bene. Se fosse stato anche in Italiano ci avrebbe fatto piacere, ma è molto chiaro anche così dato che il più del montaggio è ben spiegato tramite le figure. Il prezzo del modello varia da uno street price attorno ai 500 euro fino ai 970 euro dei listini ufficiali più elevati. Infine un po' di adesivi come da tradizione. Le varie buste coincidono alle fasi ed il tutto, a livello teorico, si mostra molto semplice e preciso. Non vi tedieremo quindi inutilmente spiegando con quali buste corrispondono quali fasi. Possiamo però valutare il montaggio a livello pratico, dove Serpent ci aveva dato più di una perplessità per i diversi interventi necessari sulle plastiche e sulle rifiniture, stupendoci negativamente per la inspiegabilmente diminuita qualità . Per quanto riguarda Kyosho direi che la proverbiale qualità degli accoppiamenti, divenuta quasi un luogo comune, si riconferma nuovamente, con un modello di quelli che si montano da soli . Ogni foro corrisponde, ed i perni sospensioni sono precisi e mai duri. La viteria tiene bene senza creare dubbi sulla tenuta della filettatura delle plastiche nel tempo. La qualità dei materiali ci è parsa decisamente elevata, con plastiche rigide e finiture eccellenti sia per le parti metalliche che per lo stampaggio delle plastiche. Molto validi gli ammortizzatori con corpo in alluminio di serie, che ricordano molto quelli Mugen; risultano ben scorrevoli e facilmente realizzabili. Ampio uso di ![]() ![]() Il paraurti ci è sembrato correttamente rigido, diversamente da altri modelli che col tempo e l'uso tendono a fare le ali verso il basso creando qualche problema di contatto con l'asfalto che crea un incomprensibile ![]() Molto bella la anodizzazione dei vari particolari in alluminio che vedete in foto, fondamentale per creare un look più appagante su un modello che, una volta montato, appare molto semplice data la grande pulizia delle linee e delle varie parti. Altri particolari che sottolineano la cura posta nella realizzazione di questo splendido automodello sono i fori sul supporto carrozzeria posteriore, che permettono di agire facilmente sulle viti di regolazione del recupero camper per il retrotreno; inoltre abbiamo un serbatoio con una paratia che evita, durante le concitate fasi di rifornimento, di allagare troppo la macchina, dato che l'eccesso di miscela viene convogliato e smaltito inferiormente al ![]() Per quanto riguarda il retrotreno notiamo anche qui la precisione dei componenti accoppiata ad una certa semplicità di concezione, e vi troviamo una soluzione per il supporto carrozzeria ormai standard per la categoria con perno guida centrale a movimento verticale, come introdotto dalla Procede di HPI. Tutto il retrotreno appare molto stretto, con spalline molto vicine tra loro e bracci sospensione piuttosto lunghi, ovviamente tutti su sistema pivot ball che permette tutte le regolazioni di recupero, campanatura e convergenza abbastanza rapidamente. Abbandonata la soluzione laboriosa della barra posteriore su cuscinetti presente sulla Fantom in posizione posteriore alle spalline delle geometrie del retrotreno, ora la Kyosho monta una barra tradizionale in posizione facilmente accessibile sopra le spalline come le concorrenti, come optional è prevista la immancabile barra regolabile a coltelli. Sempre parlando di barre abbiamo all'anteriore la regolabile a coltelli sui bracci inferiori come di consueto ma dotata di due eccentrici di regolazione dell'allineamento, uno per ogni semitreno. Il cambio risulta essere il più leggero della categoria, con un ![]() All'avantreno abbiamo tutte le più classiche regolazioni senza cadere in sofisticatezze poco sfruttabili dai più. Anche il ![]() ![]() Questi i dati dichiarati dalla Kyosho Lunghezza : 435mm Larghezza : 263mm Peso in ordine di gara : 2500g |
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