Scoop - La nuova rigida Mantua
- 13 Nov 2003
l'esemplare in foto è uno dei primi prototipi ( telaio n.3) che prima della commercializzazione parteciperanno alla 4h di Jesolo per testare completamente l'affidabilità del mezzo. Si tratta di un telaio rigido con avantreno a bilancino classico, riportato, data la confermata validità della scelta, da modelli come il formulino e la Avant. |
Questo tipo di avantreno prevede la possibilità di regolare Caster e Convergenza come di consueto, il Caster tramite la lunghezza dei tiranti di posizionamento dell'asse avantreno, che regolano la rotazione di tale asse nella cerniera di supporto; la convergenza tramite il consueto sistema dei tiranti sterzo. E' inoltre possibile, essendo un bilancino, regolare la possibilità di flessione dello stesso rispetto al telaio aumentando o diminuendo la
compressione delle viti che agiscono sui gommini interposti tra telaio e controtelaio del bilancino. Maggiore compressione corrisponde a minore possibilità di flessione e viceversa. Al centro del telaio, realizzato in alluminio e anodizzato nella versione definitiva, troviamo il supporto rx posto tra il servo dello sterzo ed il serbatoio. Quest' ultimo è nella versione più professionale, con chiusura affidabile a molla e guarnizione di tenuta, predisposizione per la presa di pressione sul
tappo e supporti morbidi per evitare il crearsi di bolle per le vibrazioni. Il servo dello sterzo, come quello del gas, è montato su supporto a sgancio rapido, in posizione verticale e sfrutta un sistema di rinvio abbastanza preciso per lo sterzo tramite un salvaservo indiretto; è ovviamente posizionato sopra il bilancino. Il servo del gas-freno è in posizione classica alla destra del serbatoio, subito dietro al supporto per le batterie. Tra serbatoio e motore troviamo il rollbar saldamente posizionato sul telaio tramite due colonnine in alluminio. Il motore, avvitato sui conosciuti castelli motore Mantua, si trova in posizione piuttosto arretrata rispetto ad altri modelli analoghi e posizionato su un controtelaio posteriore di irrigidimento che evita problemi di usura delle corone dovuti alle flessioni. La posizione piuttosto arretrata del motore è dovuta alla trasmissione adottata, che è di tipo diretto, e non più con cinghia di rinvio posteriore sul differenziale. |
Tale scelta è stata motivata dalla maggiore affidabilità che il differenziale ed i semiassi posteriori di questo tipo garantiscono per le gare di tipo Endurance. Il disco del freno, in
composito si trova protetto all'interno del montante posteriore sinistro, le ganasce sono in acciaio e sono dotate di un piccolo dissipatore posteriore per disperdere il calore generatosi, l'azionamento avviene tramite un sistema di rinvio un po' macchinoso ma funzionale e soprattutto facilmente regolabile. I supporti
carrozzeria anteriori sono leggermente arretrati rispetto al paraurti anteriore, come avviene sulla BlackOne e sono montati su un supporto, sempre tipo BlackOne, a colonnette centrali, posto direttamente sul telaio; i supporti posteriori sono i classici a colonnette con ghiere plastiche di regolazione altezza e chiusura, montate sulla parte posteriore estrema del telaio. Il modello è dotato anche di un paraurti posteriore piuttosto massiccio, utile per evitare i danni delle toccate che in 4h di gara non mancano mai. Il prototipo nelle nostre mani, una sorta di pre-serie, montava blocchetti motore tipo EvoIV anodizzati, ma comprensibilmente verrà venduto con i più classici blocchetti standard; a proposito di questi è risultato un pelino critico il posizionamento di alcuni motori, specialmente nel caso si decida di adottare campane più piccole rispetto a quella di serie (Z12), si è infatti manifestata la necessità di limare leggermente l'angolo superiore del castello motore più vicino al differenziale per evitare possibili sfregamenti con quest' ultimo. Da notare infine che per montare un motore su questo modello sarà necessario utilizzare l'apposito collettore prodotto dalla Mantua a curvatura corta per evitare che un collettore normale vada a contatto con il blocco sinistro posteriore. Nello specifico noterete come le gomme utilizzate (i migliori consigliano 28-30 shore al posteriore e 40 shore all'anteriore) sono al posteriore con standard BlackOne-RedOne-BMT mentre all'anteriore sono con standard RedOne. Nella versione definitiva per contenere i costi si monteranno cerchi anteriori tipo Formulino con relativo perno e seger, la modifica per renderli tipo RedOne sarà comunque possile, in questo modo si potranno usare cerchi RedOne con trascinatore esagonale oppure cerchi tipo BlackOne-Serpent con però un conseguente lieve aumento della carreggiata anteriore. Come carrozza si opta per la classica Porche 962 eventualmente caricata con un airtrim posteriore. |