Il cambio nel Rally Game
- 07 Lug 2004
Il cambio su macchine da Rally, specialmente Mantua, si può montare abbastanza bene grazie alle misure utilizzate che sono spesso molto standard da modello a modello. Indico in special modo questa marca poichè prove e verifiche di funzionamento sono state effettuate su questo tipo di modelli. Partiamo quindi dagli ingombri, la lunghezza del cambio si adatta perfettamente nel vano tra i due supporti che ospitano il palo centrale. In larghezza invece potreste, a seconda del modello, avere problemi con il serbatoio che impedisce l'utilizzo di campane a doppia marcia, ma con semplici supportini opzionali dovreste poter risolvere il problema, avanzando o spostando laterlamente il vostro serbatoio. Nello spostamento laterale tenete conto anche del passaggio marmitta che non deve essere troppo vicino, nel caso potete proteggere il lato del serbatoio dalla parte della marmitta con un po' di nastro di alluminio per evitare che il contatto con i calori lo rovini. Per realizzare la parte di trasmissione a questo punto abbiamo bisogno del mecanismo vero e proprio di cambiata che può essere di due tipi, a dente o a massette , entrambi ben funzionanti. Se optate per quello a dente tipico ad esempio della BlackOne avrete un cambio piuttosto preciso e facile da regolae (una vite) e più secco nella cambiata, se invece optate per il modello a massette (lo potete cannibalizzare da una macchina usata come Serpent, Mugen o Space Europa di cui trovate anche ricambi o tutto il gruppo nuovo) potreste avere qualche grana in più nella regolazione ma un cambio più morbido e gestibile. A seconda del modello di trasmissione del cambio che utilizzerete potreste dover limare i fori sul telaio di supporto dei castelli motore (solo pochi mm) per realizzare un giusto accoppiamento longitudinale fra la campana e le due corone del cambio, ma non sempre è necessario. Arriviamo quindi alla rapportatura, escluderei a priori l'utilizzo di una frizione regolabile tipo Centax o simili perché troppo costosa e con rapporti minimi troppo lunghi per un due marce, infatti il più corto ottenibile da una regolabile è un 13-49 per la prima ed un 16-45 per la seconda, a conti fatti decisamente lunghi dato che la prima marcia sarebbe quasi equivalente ad un 14-53 monomarcia. Questo rapporto minimo per frizione regolabile è, per la cronaca, ottenuto da una campana-cambio tipo Centax I' serie adottato dalla vecchia Serpent Excel. Orientatevi quindi su una frizione tradizionale dotata di campana corta tipo la 12-16 della Mangusta (Mantua codice 21310) che permetterà di avere rapporti corti per la prima e una seconda più lunga addirittura del 15-53 visto su alcune pista dotate di lunghi rettilinei. Per le corone, se utilizzate un cambio SGnew o Mantua potete stare su rapporti che vanno dalla corona 43 fino alla 50. Veniamo alla fase di montaggio, il primo inconveniente a cui possiamo trovarci davanti è quello della lunghezza dell'albero del cambio, infatti nella parte che va verso il posteriore avremo un problema di eccessiva lunghezza, mentre verso l'anteriore potremmo avere il problema contrario, cioè un asse che non arriva a spuntare dal cuscinetto del supporto centrale anteriore. Mentre il problema di lunghezza eccessiva posteriore è facilmente risolvibile, quello della lunghezza anteriore insufficente potrebbe essere più difficile da risolvere. Andiamo per gradi, nel caso la lunghezza anteriore sia sufficente il problema del posteriore è facilmente risolvibile accorciando l'albero in modo che spunti 10 mm dal cuscinetto del supporto centrale posteriore. Fatto questo porteremo la misura di diametro esterna dell'albero da 6 a 5mm per la lunghezza di 10mm che sporge da cuscinetto del supporto centrale posteriore, potremo farlo con l'ausilio di un tornio o, alla peggio, mettendo l'asse sul mandrino di un trapano. La tornitura appena effettuata permettere l'alloggiamento del bicchierino di trasmissione al posteriore; ovviamente con una lima praticheremo anche una piccola spianata in un punto della circonferenza che servirà da battuta per il grano del bicchierino. Il caso in cui la lunghezza anteriore non sia sufficiente: l'asse del cambio verso la parte anteriore della trasmissione deve avere una sporgenza sufficiente a spuntare dal cuscinetto del supporto centrale anteriore e supportare il bicchierino di trasmissione verso l'anteriore, nel caso non ci siano problemi effettueremo la lieve tornitura per l'imbocco del bicchierino centrale anteriore come fatto in precedenza per quello posteriore. Nel caso la lunghezza sia insufficente : a seconda del tipo di cambio utilizzato potremmo anche riutilizzare l'asse interno al supporto del palo rigido originale, già adatto allo scopo di sostituire l'asse di supporto del cambio, basterà verificarne il diametro ed eventuali riporti accessori rispetto all'asse del cambio. Nel caso in cui l'asse del cambio e quello dell'asse rigido non siano compatibili a causa della presenza di parti o riporti sull'asse del cambio dovremo realizzare ex-novo un asse adatto, per farlo meglio utilizzare una barretta di C40 di misura adatta. Una volta raggiunta una lunghezza adeguata dell'asse, ripreso eventuali riporti e modificato le parti sporgenti portandole al diametro corretto per inserirsi nei relativi bicchierini procederemo al montaggio del cambio in sostituzione del palo centrale. Montiamo ora il gruppo meccanico della cambio in sostituzione del palo rigido centrale inserendo, nel caso si adotti il tipo a dente, l'innesto della seconda solidale all'albero, poi il trascinatore della corona della seconda. Ora a seconda della tipologia di cambio utilizzata potremo avere uno scoglio da superare. Nel caso di un cambio a massette dovremo inserire prima il trascinatore della corona della seconda, poi le massette che solitamente saranno posizionate su un riporto dell'albero che funge anche da supporto al cuscinetto del trascinatore della prima. Nel caso del cambio a dente tale riporto fungerà solo da supporto al cuscinetto del trascinatore della prima e sarà fisso sull'albero originale, dovremo quindi necessariamente utilizzare tale asse accorciandolo ed adattandolo alla parte centrale della nostra rally-game, oppure ricostruirlo più lungo nel caso si sia verificato anche il caso di una lunghezza insufficente verso l'anteriore. Superato questo eventuale ostacolo monteremo il gruppo trascinatore della prima marcia, con cuscinetto unidirezionale, sul riporto dell'albero che generalmente è da 10mm di diametro. Al termine del montaggio di tutto il gruppo cambio verifichiamo le distanze tra il gruppo di trasmissione ed i cuscinetti dei supporti, inseriamo eventuali spessori per evitare spostamenti longitudinali delle parti. In alcuni casi questi spessori non serviranno dato che potrebbero essere sostituiti da un nuovo trascinatore per il freno, che potrebbe ad esempio essere quello in alluminio della SGnew (cod 783000700). Mentre siamo da quelle parti creiamo, con un ritaglio di lexan, una piccola protezione che eviterà al freno ed al gruppo cambio di imbrattarsi di miscela durante i rifornimenti, potremo fissarla sfruttando qualche foro e vite presistente sui supporti centrali o sul supporto rollbar sostituendo i grani di fissaggio con una vite adeguata. Ora avremo il gruppo di trasmissione del cambio montato sulla parte centrale del modello, installiamo il motore e con pazienza cerchiamo il giusto allineamento per fare un accoppiamento campana-corone corretto sia in senso longitudinale che trasversale, prestate attenzione a questa operazione, dato che l'allineamento corretto va fatto sia rispetto alla corona della prima che a quella della seconda. Bene, ora avviamo la macchina; avremo la prima marcia che funzionerà come il normale palo rigido presistente, con in più il sistema di cuscinetto unidirezionale che libera la trasmissione in rilascio. Proviamo a tirare un po' ma con attenzione dato che la seconda marcia non regolata potrebbe o inserirsi subito (noteremmo un calo di ripresa evidente e un allungo molto marcato) o inserirsi in ritardo, o addirittura non inserirsi e questo potrebbe creare i problemi di un rapporto troppo corto, fuorigiri, surriscaldamenti ecc. Dovremo allora intervenire nell'innesto della seconda marcia, che a seconda del tipo di cambio scelto ( a dente o a massette ) consisterà nell'avvitare o svitare una o due viti con la chiave a brugola di 2 o 2,5 mm a seconda del modello. Le operazioni di taratura sull'innesto della seconda andranno fatte gradualmente, svitando o avvitando di non più di mezzo giro per volta, e soprattutto nel tipo a massette dovremo intervenire con cura, regolando simmetricamente entrambe le viti di compressione e prestando attenzione al giusto gioco delle massette sul supporto centrale. Potete consultare, su questo stesso sito, l'articolo sul cambio Serpent modificato, a questo link e quello relativo ad un modello da Off Road con il cambio di velocità a questo link |
Il cambio nei modelli da pista |
Il cambio per il Rally, con i particolari esplosi |
Il cambio per il Rally montato |
by Bikko and the MiB |