Micromotore ricavato dal pieno
- 24 Apr 2006
Diego, un nostro affezionato lettore, ci ha inviato alcuni disegni realizzati al CAD riguardanti il progetto di un micromotore per automodelli. Nella realizzazione ha rivisto alcune caratteristiche dei nostri amati propulsori interpretandoli in maniera innovativa.
Un interessante esercizio di progettazione riguardante un motore "virtuale". Degno di nota per alcune interpretazioni dei concetti chiave dei nostri micromotori...
Innanzitutto il tutto verrebbe realizzato dal pieno, un po' come avviene sui motori BP Racing, ed in due pezzi per quanto riguarda il
monoblocco. Le due parti sarebbero unite insieme però su un altro asse rispetto al progetto di Bovio, infatti il il carter è sdoppiato sull'asse verticale anzichè orizzontale, con un
accoppiamento tra le parti che è rimasto tra i segreti delle idee di Diego. L'albero motore godrebbe di una nuova interpretazione dell'idea, già realizzata ad esempio da Picco, del bottone di manovella riportato, qui con incasso preciso più una vite M3. Il vantaggio consisterebbe nella possibilità di sostituire il bottone in maniera molto economica assieme alla biella in fase di manutenzione per ottenere sempre un albero come nuovo. Un particolare disegno della camicia, ovviamente tutto da verificare nella pratica a livello di efficenza, renderebbe possibile sostituire l'accoppiamento per utilizzare configurazioni variabili tra i 3 ed i 7 travasi, con una innovazione particolare sui canali che permetterebbe di realizzare un effetto venturi in fase di carico della miscela. Il progetto è molto ardito, ma Diego ce lo ha illustrato con molta franchezza come esercizio stilistico delle proprie interpretazioni sui concetti interni dei micromotori. La sua realizzazione non è attualmente presa in considerazione, ma le speranzie di Diego sono quelle, come sempre per ogni modellista, che un giorno possa esser preso in considerazione per una realizzazione commerciale. RcBazar Staff |