Max Power .21 MF - una griffa di classe
- 07 Ago 2006
Prosegue l'analisi di RcBazar sui migliori propulsori del panorama motoristico, dopo il recente Boss vi presentiamo un motore da pista il cui nome non ha bisogno di presentazioni: MAX 21 MF unità che la Max Power di Massimo Fantini dedica al settore pista più spinto insieme al Max 21 XR di cui vi avevamo già presentato le caratteristiche in un altro articolo...
Ecco il Max 21 MF, unità da pista di elevata caratura destinata al pubblico più esigente, che desidera ottenere le massime prestazioni tramite un motore di chiare prestazioni, vista l'origine, ed una firma di prestigio che ne assicuri l'elevato rendimento. Il propulsore si presenta con fattezze ben conosciute, e riconducibili alle origini Novarossi dell'unità , che mostra un carter ben alettato e massiccio per garantire rigidità , e quindi scorrevolezza, agli organi interni, completato dalla scritta MAX (Fantini...) sui lati. La testa color arancio tipica dei Max Power è ben alettata ed ovviamente riporta tutte le diciture del caso, compresa la griffe MF che assicura lustro al motore. Ed al proprietario... Il carburatore Novarossi è del tipo a doppia regolazione (spillo e diffusore per i passaggi medi) con corpo in alluminio e restrittori del venturi intercambiabili. Di serie monta il 9mm. l'inserimento nel carter è molto preciso ma soprattutto è da segnalare una raccordatura di pregio nel condotto del monoblocco che dal carburatore porta nella finestra di adduzione dell'albero. Aprendo il motore per offrirvi lo spettacolo del suo interno segnaliamo l'ovvio sottotesta separato, adatto per candele turbo (non inclusa) marcato da 3 + 1 punti per distinguerlo da altre tipologie di sottotesta. Il rapporto di compressione è corretto tramite l'inserimento di rasamenti per un totale di 0,6mm. Togliamo ora il tappo, ovviamente dopo aver portato come sempre il pistone al PMS. Unità spessa e massiccia ottenuta per fusione, dotata di due ampie orecchie piuttosto ruvide e non lavorate di convogliamento della miscela dalla parte bassa del carter dove si trova il canale di adduzione verso i canali laterali ed i correttori di flusso ai lati della luce di scarico. Estraiamo il cilindro, ottimamente accoppiato col carter, ed il pistone, che come da prassi per le unità prodotte della casa Bresciana è piuttosto duro, nel senso che incona molto nel cilindro. Il cilindro di tipo ABC presenta 3 travasi, 2 bypass pistone-cilindro, e 4 correttori di flusso. Riguardo ai 4 correttori di flusso notiamo 2 correttori allungati che dai lati scarico indirizzano miscela verso la candela ed altri due più piccoli ai lati del travaso principale, alimentati dai canali laterali. Nel carter i canali laterali sono sdoppiati da dei separatori che fungono anche da sostegno al cilindro e non si prolungano fino alla sommità ma solamente nella parte centrale del canale stesso. Il canale principale unico è ampio e abbondantemente raccordato tramite due lunghe fresature poste sopra al cuscinetto principale. Tornando al cilindro si notano in maniera evidente le specifiche by MaxPower che modificano la natura dell'accoppiamento ABC su base Novarossi soprattutto tramite l'introduzione di virgole e canalini lungo le luci di immissione che tendono ad addolcire il circuito di passaggio della miscela dal carter pompa alla camera di scoppio. La luce di scarico è come sempre ampia ed alta, tipico dei motori che ricercano elevati regimi di rotazione, ed è contornata dagli immancabili booster sugli spigoli alti della luce stessa, che scarica in un condotto carter raccordato splendidamente e perfettamente lisciato nella revisione di preparazione MF. I cuscinetti sono classici Novarossi con sfere in acciaio, per sostenere l'albero da 14mm, ed il cuscinetto di banco ha diametro esterno da 25,40mm. l'albero motore, firmato MF sulla mannaia, riceve un trattamento di indurimento sulla mannaia visibile per la colorazione scura della stessa. Si notano i due immancabili pesi in tungsteno di sbilanciamento per la ricerca dei regimi di rotazione sempre sulla mannaia, lavorata in modo da ottenere un profilo sottile, che migliori la fluidodinamica in rotazione, a cui si aggiunge una splendida lucidatura del condotto di adduzione e la raccordatura dell'ampia virgola definita turbo. Una lavorazione viene prevista anche per il bottone di manovella, che lavora su una biella R4 a doppia bronzina e profilo particolarmente affilato, che viene alleggerito leggermente nel centro ed a cui viene raccordato il sostegno posteriore sempre per migliorare il profilo della mannaia in rotazione. La finestra di immissione è ampia e ben raccordata nei bordi, e mostra l'inserimento di uno scivolo in pasta rossa. A ridosso del cuscinetto anteriore, sempre comunque nella parte più ampia dell'albero, è presente un canale che corre lungo la circonferenza dell'albero e serve a raccogliere olio di lubrificazione per mantenere in ottimo stato il cuscinetto anteriore con schermo in metallo ed aumentare la tenuta alla pressione del carter pompa. Questo motore merita indubbiamente una segnalazione per la cura dei dettagli e per la precisione delle lavorazioni oltre che per la griffe importante che lo caratterizza. In una prova in pista approfondita vi diremo anche come si comporta nel suo ambiente naturale, il circuito. Links utili ¢ Max Power 21 XR ¢ Sprint RC ¢ Novarossi |
Albero completo |
Pasta rossa |
Vista di trequarti |
Albero up... |
Alettature |
Apertura |
Biella e Pistone |
Carburatore |
Carter con canale principale |
Carter con canali laterali |
Carter down |
Chiusura |
Cilindro 0° |
Cilindro 90° |
Cilindro 180° |
Condotto di scarico |
Griffe |
Testa |
Mannaia |
Mannaia firmata |
Inserti mannaia |
Profilo mannaia |
Firma |
Sottotesta |
Tappo |