Termine | Definizione |
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Anticipo di accensione |
è la distanza, espressa in gradi di rotazione dell'albero a gomiti o in mm di corsa del pistone, che separa il punto in cui scocca la scintilla tra gli elettrodi della candela dal punto morto superiore di fine corsa di compressione. L'anticipo di compressione deve aumentare al crescere del regime di rotazione in modo da compensare il minor tempo disponibile per la combustione. Per consentire un adeguamento dell'anticiposi impiegavano nei sistemi di accensione tradizionali dispositivi a masse centrifughe coadiuvati da capsule pneumatiche. Queste ultime permettevano di anticipare le aperture parziali della valvola del gas, quando nei cilindri entra una miscela aria-benzina meno densa nella quale la combustione si propaga più lentamente. Nelle moderne accensioni elettroniche si ricorre assai spesso ad anticipi variabili in funzione del carico motore, controllati da una centralina a microprocessore in cui è memorizzata una mappa tridimensionale che consente di avere una fasatura di accensione ottimale in qualunque condizione di funzionamento. Nei micromotori da modellismo, di tipo semidiesel glow plug, l'anticipo di accensione viene determinato intervenendo su tre principali parametri che sono il potere esplosivo della miscele, la distanza tra cielo del pistone al PMS e testa della camera di scoppio, gradazione termica della candeletta di accensione. Il potere esposivo della miscela di alimentazione del propulsore viene modificato a seconda della qualità dei componenti della miscela e soprattutto dalla quantità di nitrometano presente nella stessa; la distanza pistone-sottotesta viene modificata aumentando o diminuendo il numero di spessori (detti anche rasamenti) interposti tra la sommità del cilindro e il sottotesta; infine la gradazione della candeletta (non necessariamente corrispondente tra stesso grado di marche diverse) che risulta essere tanto più “calda†quanto basso è il suo numero identificativo di gradazione, e tanto più sarà calda tanto più avremo anticipo. Non potendo attualmente diporre di variatori di anticipo sui micromotori si sceglie normalmente la gradazione della candela, posti certi miscela e spessoramento, a seconda della temperatura esterna e di quella a cui funzionerà il motore, dipendente da tipo di carrozzeria usata, tracciato di prova, e impianto di scarico. Da tenere presenti per la taratura precisa dell'anticipo anche l'altitudine a livello del mare e quindi la pressione atmosferica in generale. |